Chirurgia Protesica dell'Anca: Tecnica Mini Invasiva e Tecnica Tradizionale
La chirurgia protesica dell’anca rappresenta una soluzione efficace per i pazienti affetti da artrosi avanzata, fratture del collo femorale, necrosi della testa femorale o altre patologie che compromettono la funzionalità e la qualità della vita. Due delle principali tecniche utilizzate per l’impianto di una protesi d’anca sono le tecniche mini invasive con via d’accesso anteriore o con accesso “bikini” e la tecnica tradizionale con via d’accesso postero-laterale. Ognuna di queste metodologie presenta vantaggi specifici e viene scelta in base alle caratteristiche del paziente e alle indicazioni del chirurgo ortopedico.


Tecnica Mini Invasiva (Via Anteriore o "Bikini")
Questa tecnica prevede un’incisione anteriore oppure un’incisione spesso posizionata lungo una piega cutanea dell’inguine (da cui il termine “bikini”). Entrambe permettono l’accesso all’articolazione senza sezionare i muscoli stabilizzatori dell’anca. (link video)
Vantaggi della Tecnica Mini Invasiva:
- Minore invasività muscolare: evita il danneggiamento dei muscoli principali, riducendo il trauma chirurgico.
- Recupero più rapido: sanguinamento post operatorio, tempi di degenza e riabilitazione generalmente più brevi.
- Riduzione del dolore post-operatorio: minore coinvolgimento muscolare porta a un dolore post-chirurgico più contenuto.
- Minore rischio di lussazione: la preservazione della muscolatura stabilizzatrice dell’anca riduce il rischio di instabilità dell’impianto.
- Cicatrice estetica: l’incisione segue le linee naturali della pelle, risultando meno visibile nel tempo.


Tecnica Tradizionale (Via Postero-Laterale)
Questa metodologia prevede un’incisione nella parte posteriore dell’anca, permettendo un’ampia visione chirurgica e facilitando il corretto posizionamento della protesi.(link video)
Vantaggi della Tecnica Tradizionale:
- Ottima visibilità intraoperatoria: consente un controllo dettagliato dell’impianto protesico, utile in casi complessi.
- Tecnica consolidata: utilizzata da decenni con risultati clinici affidabili e ben documentati.
- Maggiore flessibilità nelle revisioni protesiche: utile in caso di interventi di sostituzione di una protesi già esistente.
- Adattabilità a diverse anatomie: indicata anche per pazienti con conformazioni ossee particolari o con necessità di un accesso più ampio all’articolazione.
Quale Tecnica Scegliere?
La scelta tra tecnica mini invasiva e tradizionale dipende da diversi fattori, tra cui l’età, il peso, la condizione muscolare e scheletrica del paziente, le eventuali patologie preesistenti e l’esperienza del chirurgo. In ogni caso, entrambe le metodiche garantiscono ottimi risultati in termini di riduzione del dolore e miglioramento della qualità della vita.